È tutto pronto per la II edizione dello “YAL Formia”, il Festival della Letteratura Young Adult in programma il 23, 29 e 30 maggio 2025 presso l’auditorium del villaggio Don Bosco. L’evento, prodotto dal Comune di Formia in collaborazione con il Sistema Bibliotecario “Sud Pontino”, è diviso in una parte laboratoriale pensata per gli studenti delle scuole di Formia e in un festival vero e proprio con tre giornate di incontri-dibattito nel segno della letteratura per teenager.
Il Festival
Si parte venerdì 23 maggio alle ore 10:00 presso l’auditorium del villaggio don Bosco con Francesca Picozzi, autrice del libro “Perché sei qui?”, edito da Tunuè. Psicologa clinica specializzata in consulenza sessuale, ha aperto un account TikTok durante il lockdown del 2020 e da allora i suoi video spopolano tra i più giovani. Francesca parla di salute mentale e il suo profilo, che oggi conta oltre 140 mila follower e 4 milioni di like, è diventato una bussola per i ragazzi sin dagli inizi della pandemia grazie ai temi trattati: l’ansia, il disagio di crescere, la difficoltà di chiedere e trovare aiuto psicologico. “Perché sei qui?” è un graphic novel incentrato su sei sedute di terapia e altrettante storie di ragazzi che scelgono di affrontare le proprie difficoltà.
Il 29 maggio, sempre con inizio alle ore 10:00, salirà sul palco dell’auditorium del villaggio don Bosco un interessante e fresco trio di autori: Sara Rossi, Alice Pescarollo ed Emanuele Blandamura. Sara Rossi, romana, è l’autrice di “Cintura bianca”, racconto inserito nel libro “Mylle Sfumature d’Azzurro”, pubblicato da Lab DFG. Elena è la judoka protagonista del primo racconto, la ragazzina con il cappuccio della felpa calcato sulla testa e lo sguardo basso che aspetta di essere vista da qualcuno. Alice Pescarollo è la giovanissima autrice di “6957. Germogli sotto la neve”, edito da Labdfg. Il libro racconta una storia d’amore e amicizia nata nel campo di sterminio di Auschwitz. Seguirà l’intervento di Emanuele Blandamura, pluricampione europeo di pugilato e ambassador del CONI per la prevenzione al bullismo.
Chiusura il 30 maggio con Ilaria Palleschi (ore 10:00, auditorium don Bosco). Dopo aver studiato Illustrazione e Animazione allo IED, nel 2018 l’autrice ha pubblicato il suo primo graphic novel: “Nina, che disagio!” seguito da “Conforme” (entrambi per BAO Publishing). Collabora con svariate case editrici italiane e per “Il Castoro” ha scritto “Nereidi”, incentrato sul tema della violenza sulle donne.
Tutti gli incontri con gli autori saranno moderati da Antonia De Francesco, giornalista e scrittrice, autrice dei romanzi “Nelle pagine di Sofia” (2016) , “L’Animologo” (2018) e “L’anarchia della civetta – Misteriosa storia di disperati amori” (2023).
I laboratori
Sono due i minicorsi concepiti per avvicinare gli alunni delle scuole al mondo dell’editoria. “Come nasce un fumetto”, rivolto ai ragazzi dell’IC “Dante Alighieri” è tenuto da Christian Galli, autore per Tunué dei graphic novel “Il calore della neve”, “Menta” e “Didi”. Un interessante viaggio nel processo creativo del fumetto, dalla scrittura al disegno. “Scrittori in giallo” è il laboratorio di scrittura crime riservato agli alunni del Liceo delle Scienze Umane “Marco Tullio Cicerone”. Diego Di Dio, scrittore, sceneggiatore e fondatore della scuola “Saper Scrivere”, condurrà i ragazzi alla scoperta di uno dei generi letterari più seguiti dal grande pubblico, addentrandosi nella creazione di trame misteriose e nella costruzione di indizi, delineando personaggi e ambientazioni con lezioni frontali ed esercitazioni pratiche che stimoleranno gli alunni a saggiare la propria creatività.
“Il successo della prima edizione – commenta il Sindaco Gianluca Taddeo – ci ha convinti a proseguire il percorso intrapreso. Offriamo ai ragazzi delle scuole un’occasione di conoscenza e confronto per avvicinarsi al libro e al mondo dell’editoria con entusiasmo e consapevolezza. Vogliamo offrire un contributo concreto e siamo certi che i ragazzi apprezzeranno l’iniziativa”.
“Spesso – afferma l’Assessore alla Cultura e alla Pubblica Istruzione Luigia Bonelli – ci si lamenta del fatto che i ragazzi non leggono ma il compito di avvicinarli alla lettura non può essere esclusivamente demandato alle scuole che pur recitano un ruolo importante. Conoscere la genesi dei libri e affrontare le storie in modo creativo è un modo per rendere i ragazzi protagonisti, uno strumento per superare la diffidenza e attrarre la loro attenzione. Hanno bisogno di esprimersi, sognare, riflettere. Lo fanno ogni giorno attraverso canali di comunicazione che considerano più diretti. Fare amicizia con i libri è uno dei regali più grandi che possiamo offrire alle nuove generazioni. Lo YAL Formia nasce con questo obiettivo”.